Da Vedere

Isola del Gran Sasso
isola del gran sasso Centro turistico montano sul versante orientale del Gran Sasso, meta di escursionisti e alpinisti che affrontano a volte percorsi di elevata pericolosità come il "Paretone" (una suggestiva ed impressionante parete rocciosa di notevole altezza che porta verso le cime del Corno Grande). Giungono qui anche devoti e religiosi per la presenza del famoso Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, protettore dei giovani.

Civitella del Tronto
civitella del tronto civitella del tronto Nelle colline teramane a nord, verso il vicino confine con la regione Marche, si trova la Fortezza Borbonica di Civitella del Tronto, ultimo baluardo del Regno di Napoli durante le battaglie per l’unificazione d’Italia. L’ultimo assedio, infatti, è stato quello durato dall’ottobre 1860 al marzo 1861. Invidiabile per la posizione panoramica, che consente di ammirare con un solo sguardo la catena del Gran Sasso e i Monti della Laga, la Fortezza ospita al suo interno un museo delle armi che ne racconta la storia. Sotto la fortezza si trova anche il borgo abitato, dove fare una passeggiata tra le vie curate e infilarsi nella Ruetta, “d’Italia la via più stretta”.

Campli
campli Città d'arte sulle colline a nord di Teramo con numerose opere, monumenti e testimonianze artistiche. Simboli storici sono il Palazzo Farnese e la Cattedrale di S. Maria in Platea (XIV Sec.). Nel XVI secolo, il territorio era parte della dote acquisita da Margherita d’Austria, figlia di Carlo V, attraverso il matrimonio con Ottavio Farnese. Meritano una visita anche due palazzi rinascimentali (la Casa del Farmacista e la Casa del Medico) e la Scala Santa, così denominata da quando, nel XVIII secolo, viene concessa l’indulgenza plenaria a chi la salga in ginocchio e a capo chino. La Chiesa di San Paolo, accanto alla Scala, è oggi chiusa a seguito del terremoto del 6 aprile 2009.

Teramo
teramo teramo A metà strada fra i monti e il litorale adriatico, vale la pena di visitare anche il capoluogo di provincia. Una tranquilla cittadina tra due fiumi, il Tordino e il Vezzola, in cui è possibile fare un vero e proprio viaggio nella storia. Il primo piano del Museo Archeologico, infatti, raccoglie le testimonianze del periodo preistorico con molti resti, provenienti spesso dalle necropoli circostanti, come quella di Campovalano (vicino Campli); al piano inferiore si trovano invece reperti di epoca romana, che completano la visita dei resti dell’Anfiteatro del I secolo d.C. e del teatro (oggi in restauro), situati poco distante. Si può ammirare, inoltre, il bellissimo Duomo del XII secolo, costruito in seguito alla distruzione dell’antica cattedrale di Santa Maria Aprutiensis (oggi S. Anna) nel 1157, le cui rovine possono essere visitate a poche decine di metri di distanza. All’interno dell’odierna cattedrale ci sono opere artistiche di grande valore e interesse storico come il "Palliotto", bassorilievo in argento rappresentante episodi della vita di Gesù realizzato dal maestro Nicola da Guardiagrele (XV secolo) e dalla sua scuola. A pochi minuti di macchina in direzione est si trova il centro commerciale Gran Sasso, che ospita 98 negozi di vario genere.

La costa:
Pur trovandoci in piena montagna, inoltre, è possibile visitare anche le “sette sorelle”, vale a dire le località balneari della costa adriatica teramana:

  • Giulianova
    giulianova Raggiungibile tramite la strada statale n. 80 dista appena 60 km. Qui, oltre alle spiagge, è possibile visitare il centro storico della città, situato (come nel caso delle altre cittadine costiere) su una collina sovrastante la zona balneare moderna. Segnaliamo il santuario di Santa Maria dello Splendore, costruito sul luogo dove la tradizione vuole fosse apparsa la Madonna nel 1557. Secondo la leggenda, nel luogo dell’apparizione nacque una sorgente che parte da sotto l’altare maggiore e sgorga oggi da una fontana situata a pochi metri di distanza, impreziosita da bellissimi mosaici.
  • spiagge Verso nord troviamo poi le spiagge di Tortoreto, con la sua Torre dell’Orologio, Alba Adriatica, rinomata per la movida notturna, e Martinsicuro dove è stato costituito un biotopo costiero. Le ultime tre “sorelle”, verso sud, sono Roseto degli Abruzzi, Silvi Marina (col bellissimo borgo medievale di Silvi Alta) e Pineto, al confine con la provincia di Pescara, dove è possibile visitare il centro di ricerca marina situato all’interno della Torre di Cerrano, una volta torre di avvistamento che permetteva agli abitanti di difendersi dalle incursioni dei saraceni provenienti dal mare, e davanti alla quale oggi si estende la riserva naturale marina del Cerrano, comprendente 7 km di costa e 37 kmq di acque.

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